1 novembre
La metamorfosi della giustizia
Ripropone la sua semplicità
Sguaina la spada
È pronta per la cura
Siete voi a vendere fumo
Schiavi del pubblico
Una via obbligata
Sottile come una lama
Costretti a lasciare l’ultimo lavoro
Sempre meno giovani
Ma con una vivacità infantile
2 novembre
C’era una volta la convinzione
In questo terreno dissodato
Collezionista per passione
Delle emozioni vere.
Che sorpresa, insulti a colazione
Tra restauri e copie d’autore
Invecchia in fretta
La notte liberata
Una vita da farfalla
Sulle orme delle stelle.
3 novembre
Il linguaggio è di minoranza
Nei segreti del cervello
L’uomo senza desideri
Si chiude con un rifiuto
Nel paese che non c’è.
Questione di stile, è tutto un palpito
Guardano la realtà
In mezzo ai grattacieli
Gli uomini 
Dovrà sublimare la passione
A carte truccate.
Un vecchio falso, un aspetto trascurato
Che bel gioco crudele
La virtù lo ha sempre annoiato.
4 novembre
Astuti come serpenti
Incantati o assenti
Guardano la realtà
In mezzo ai grattacieli
Gli uomini d’affari
Vogliono scherzare
A suon di milioni
Alla conquista del mondo
Stolti e ignoranti
In fila dietro le quinte
Ci parlano attraverso
Un silenzio arrogante.
5 novembre
La storia riscritta tra scandali e successi
Contro tutti i sondaggi
Una sfida impossibile
Non più steccati
Ma armonia e pazienza
Che noia, sempre uguale
La voce dei ragazzi
Anche nell’alcova
È già senza speranze.
6 novembre
I destini incrociati
Della vecchia società
Trascinata in fondo
Risorgerà a nuova vita.
Dieci anni contro
Sulle orme del genio
Un nuovo modello
L’ultima provocazione
Dello scrittore invisibile
Travestito da barbone
Ritrova la voce
Dai suoni delle acque.
7 novembre
Uno scherzo molto serio
Con molta allegria
Telescopi paradossici
Di una archeologia scientifica
Ricca di follia
Da non mostrare agli estranei
La tecnologia è finita
Tra breve la sentenza
Scheletri diavoli e horror
Controllano il congresso
Per soldi o per stanchezza
«Vaghe figlie dell’amore».
8 novembre
Il paese rischia
Nella gabbia della tigre
Pensando alla piazza
Si sfoga sul linguaggio
Con un sottile gioco di allusioni.
Quelle frontiere elastiche
Senza equilibrio
Alla ricerca di un bacio
Tendono ad allungarsi
Tipico paradosso italiano
Da leggere e da studiare
Un periodo geniale
Contro giocattoli magici.
9 novembre
Le gocce del malessere
Per conquistare il drago d’oro
Tragiche tentazioni
Sulla nostra identità.
Quei silenzi dovranno ragionare
Per vendicarsi dai truffatori
E degli intellettuali “irregolari”
Creatori di uno stile fuorviante
Lo scrittore è fuoriserie
Come la sua vita
Teme per il futuro
Che sfugge ai nostri schemi
Ragiona diversamente
E allude a uno sfondo inesplorato.
10 novembre
Un amato fantasma
Mostra i denti
E fa jogging in pigiama
Scherza con la memoria
Quel gran burlone
Con la ruota nel fango
Non ha dimenticato la passione
Combatte la bugia
Non vuol parlare del senso morale
La migliore arma è sempre l’ironia.
11 novembre
Due debolezze in ginocchio
È ritornato il gelo
Nei piani di Dio.
Tutto è colpito dall’annullamento
Contro il fanatismo e le certezze
Del maestro del fantasy.
Dopo l’ira il trionfo
In mezzo alla bufera
Fino a quando incontrò le prime tribù
In cerca di un altro futuro.
12 novembre
Il cannibale sopravvive
Pensando al passato
Mostra i muscoli
Contro le sirene della modernità.
Uno scrittore di razza
Che sapeva stupire
Lancia l’allarme
Al mecenate della filosofia.
Ecco il miracolo
Sotto i colpi di fucile
La realtà è bella
Giovane, malata di vivere.
13 novembre
Pagine inutili con il trucco
Che tristezza, che disgusto
Un impero che corrompe la cultura
Inutile illudersi
I potenti non rispondono
Quando hai bisogno.
Spera nell’immortalità
Povero peccatore
È arrivata la prova più dura
Il paladino delle nuvole
Sarà ghigliottinato come Robespierre.
14 novembre
Siamo diventati feroci
Durante il miracolo economico
Trent’anni di vita
Per non demonizzare
Quella strana coppia.
«Un destino ridicolo»
Piccoli criminali e brave prostitute
Nel paradiso dei colpi di scena
Troppa energia che si trasforma
In autobiografia
15 novembre
Tra fughe e successi
Cambia il senso del pudore
Il dubbio ha ripreso il volo
Nella notte dei lunghi coltelli.
Un clamoroso ritorno
È l’ora dell’addio
Ma come sempre
Qualcosa si muove sulle colline
Ecco la novità
Il pubblico applaude
Il genio tiranno.
Buon futuro!
16 novembre
Una folla annuncia la sfida
Nessun principio
Gli adolescenti sono incerti
Davanti al video, nel cybespazio
Un giocattolo pericoloso
Che gli procura un orgasmo mentale.
Che insignificante nostalgia
Sempre più veloce e potente
Contro l’amore, per troppo tempo frainteso.
Per favore un po’ di allegria
Lasciate che i fanciulli
Vengano educati alla poesia.
17 novembre
Un alieno della plebe
Si ferma al passaggio
Dell’eroe dei fumetti.
Si gira a guardare
Le colleghe d’oltreoceano
Vuol fare il protagonista
Tra gli immortali
Coltiva il futuro
Per fare come gli struzzi
Maestri di stile
A scuola di realismo.
18 novembre
Uno spiraglio, poi ci sarà il premio:
L’ultimo dei mohicani.
Adesso basta!
La gente è ipocrita
Guarda fuori dal mondo
In diretta, la scena dell’esecuzione
Mentre uno scrittore dilettante,
A torto trascurato,
Cerca il pubblico dietro l’angolo
E riscopre i suoi tesori segreti
Per toccare con mano
I consigli dell’eterno seduttore.
19 novembre
Tra le belle si va in onda
Le belle prigioniere
Che si incontrano nella palude
Abitata da un’atroce desolazione
Una moda passeggera
Che arriva dallo spazio
Dove tutto appare e scompare
Ci ha svelato
Un evento così vivo e vitale:
Una corona d’oro
E riti carismatici
Della nostra cultura.
20 novembre
L’orchestra è stonata
Tra splendori e macerie
I pirati a caccia di suoni
Rubano canzoni
Per guarire il cuore clandestino.
Si rallegra la premiata ditta
E per lenire le ferite
Da un calcio alla delusione
Parla alle sue modelle
E riprende la corsa
Il grande immaginario
In difesa del barbone
Ma con il rischio dell’illusione.
21 novembre
C’è la luna, fatemela vedere
Non sono mica finito!
I miei amici chi li ha visti?
Così scandalosi
Orfani di madre lingua
Immigrati, anime nere
Inventarono quel nome
Per colmare i vuoti della storia
Preceduti dalla fama guadagnata
Con il vocabolario degli equivoci.
22 novembre
Quando andavamo su quel balcone
Che ha molti panorami in più
Le nostre preghiere
Allusive e complicate
Inventavano le meraviglie dell’orrore.
Affresco di un’epoca al tramonto
Alla corte dei ragazzi di bottega
Piccoli eroi senza macchia (ma non troppo)
Tutti uguali
Sempre dalla parte della giustizia.
23 novembre
Un altro vento fa tremare il mondo
Dopo l’ingorgo di primavera
Un rito utile senza odio
Quando il corpo entra in tasca
Esce dai sogni e diventa realtà
Splendide pennellate dell’ultimo cavaliere
Provocate dal piccolo schermo
Per scoprire il piacere della lentezza
Saggezza bambina
L’informazione a ore.
24 novembre
Senza enfasi la regina tristi
Diventa diabolica
Davanti allo specchio
Un po’ pazza, un po’ cannibale
Oggi sarebbe stata
Un tenero cerbiatto
Un personaggio umile, nascosto
Sotto una buona stella.
Una raffinata 
Dalla parte delle streghe.
25 novembre
La vera scommessa affonda
Gli eterni ospiti del potere.
La tenerezza del successo
Distrugge gli intelligenti
Mentre L’ultimo romantico
Difende le foreste
Con risultati scandalosi.
Il nostro destino
Rosso di vergogna
In fuga verso il mistero
S’inventa un gran bel salto
Mentre tornano le vecchie glorie
Anni sessanta.
26 novembre
Un campione del libero pensiero
Per stabilire le urgenze
Finalmente
Uno spot per l’euforia.
Colpito al cuore il poeta fa giustizia
Finalmente
Il prezzo pagato in allegria.
Un racconto ironico fa festa
Slanci amorosi per esser virtuosi
Finalmente
Ci colleghiamo in diretta
Con «Lascia o raddoppia?».
27 novembre
Un numero fantasma
Trasmette il sapere
Un successo senza limiti
All’asta degli archivi
Ritrattista e pettegolo
Quel mito in abiti femminili
Precipita nel populismo
E si prepara ad accogliere
Lo scambio delle parti
Dice bugie, non illudetevi
Ecco come lavora il grande filosofo.
28 novembre
Il tabù infranto
Processi e parole a tasso zero
Un linguaggio colorito
Eretico, dominato dalla disperazione.
Torna un’idea alla ribalta
All’assalto del cielo
I giovani di fine secolo
Di nuovo sull’astronave
Nei labirinti del tempo.
29 novembre
L’ultimo dei replicanti
Comincia dal tetto
Eroe scomodo
Maestro dell’idealismo
Dopo anni di sperimentazione
Alla conquista del pianeta
Fa risorgere
Il declino del vecchio mondo.
Difficile essere ottimisti
Come ai tempi dell’impero
Che nostalgia
Le ragioni dei vinti sono attuali
Basta coi piagnistei
Lo scambio è impossibile.
30 novembre
Uccisa la speranza
Si scandalizzeranno i nemici
Quando il corpo passeggerà
Nel luna park
Tra apocalissi e mito.
Basta un po’ di ottimismo
Diventeremo poveri
dove si vive divinamente
Una sfrenata felicità
Al di sopra delle cose morte.
1 dicembre
Tutto il bello dei bassifondi
Senza fare fatica
Mostra il partito trasversale
Sempre allo stesso punto.
Ecco i luoghi dell’immondizia
Cara raggio di sole
Malata d’amore, dopo il “duello”
Non di solo cuore.
2 dicembre
Il fascino discreto dei sofisti
All’alba del compromesso
Un sogno lungo un giorno
Ai confini della libertà.
L’età dell’incertezza
Ballerà coi bisonti
Alla festa del grande disordine
Solo spazzatura, falsità e menzogne
Il colore del cielo
Così fantastico che è quasi normale.
3 dicembre
Nell’archivio dei misteri
Sull’area del buon gusto
Scese in battaglia
Lontano in un paese magico
Il dolore di un comico
Accusato dalla decadenza morale
Di un geniale musicista.
Non si distingue più tra virtù e vizio.
Che maleducati questi filosofi
Maestri di immoralità.
4 dicembre
Quanta falsità per la supremazia
Dei secoli oscuri
La vita agra del grande musicista
Signore dell’anno mille
Che usava frasi brevi
Amava i piaceri
E si nutriva di immaginazione.
Che strano incontro
Strettamente personale.
Si spengono le voci libere
In attesa della love story.
5 dicembre
Saltano le regole
Niente sculaccioni
Per parlare di pace o di guerra
Sono pronte le sanzioni.
Il bestiario politico
In bianco e nero
Un ritorno al passato
O un aneddoto vero?
6 dicembre
Magie d’amore
Fra i saldi di fine secolo
Cercansi grandi idee
Modello Humphrey Bogart.
Dopo il tempo dell’angoscia
Ora comincia il restauro
Sui giorni felici, a sorpresa
Nei segreti della vita
Che idea infelice, la metamorfosi
Non esiste più
Il teorico del pensiero debole.
7 dicembre
L’idolo rovesciato
Alla ricerca di un riscatto
Restò senza folla
Un mondo perduto rinasce
Abbaglia la vecchia monarchia
E quell’età fatale, troppo aggressiva
Tra segreti e bugie
Gela i mercati, diventa superstar.
8 dicembre
La rottura di un tabù
Aspettando la primavera
Un incantesimo barocco
Contro le trappole dell’autore
Cercasi disperatamente
Il silenzio degli impotenti
Con la memoria corta
Nonostante i limiti della scienza
Facciamo un po’ d’ordine
Che confusione
Il capolavoro ignoto
Ci aiuta a sorridere ancora.
9 dicembre
Un ottimista malinconico
Si affida all’ultimo trucco
Un astro al tramonto
Timido e non del tutto assimilato
Torna col ghigno assassino.
Il coraggio di scelte difficili
Le seducenti trame del piacere
Voci fuori dal film
Questi sogni da imperatori
Mondanità, gaffe e pettegolezzi.
10 dicembre
Finale di partita
A scopo turistico
È l’ora dell’addio
Feroci mostri spaziali
Visti da vicino
Sconsigliano gli incentivi.
La storia si ripete, inutilmente
A confronto fra leggerezza e dramma
Mostrando un totale disinteresse
Per la terra di nessuno.
11 dicembre
Il viaggiatore romantico
Ha cambiato il piccolo gigante
In lotta per amore
Una storia piena di sconfitte
Con leggerezza
Seguendo il percorso parallelo
Dei giovani cannibali
In fuga dalla noia.
Non solo chiacchiere per scrivere
Ci vuole energia dopo il debutto
Uno slogan vi salverà.
12 dicembre
Nuovi veleni dietro il sipario
Operazione nostalgia
All’ombra della solita bottiglia
La fine delle illusioni
Un addio quasi impressionista all’utopia
Al maestro spagnolo
Mercante di defunti
Nel paese dove fioriscono paesaggi.
13 dicembre
Felici di esserci verso il duemila
Il giorno della resa
La notte maledetta
Alla prova del fondo
Di degrado e di ingiustizia.
La facciata e il vuoto
Liberi di scegliere
In un mondo senza caos
Nella città allegra 
Da eccesso d’informazione.
14 dicembre
Situazione tragica, non seria
Quei viaggi allucinanti
Come aria primaverile
Un nuovo Rinascimento
Hamburger e patatine.
«I persuasori occulti»
E la santa trinità
Una coppia perfetta
Per tutti i gusti
Che diventò seduzione.
15 dicembre
Il grande pasticcio non basta
È vietato “obliterare”
Con grinta contro i corrotti
Ma anche un po’ di speranza.
Nella tragedia della cronaca.
Prigionieri del presente
Infelici e confusi
Dal senso comune
Vogliono darci una spallata
Con qualche avvertenza
Evitare i commenti eccessivi.
16 dicembre
Luci di dentro, immense vetrate
Sei secoli di storia
Fra notizie e canzoni
Riapre il teatro in un delirio.
Delusi da tutto Nell’harem senza tracce
Tre irriducibili spettatori
Cuochi o scrittori per le occasioni
Ritornano a grande richiesta.
17 dicembre
L’eroe di marmo tace
A buon mercato
Quel triste silenzio
Lusso da non consumare, spossati
In quelle torri di fiati sospesi.
Elogio del superfluo
Uniti nell’effimero
Non solo parodia
Uniti nel computer
È tutta un’altra musica
Ironici o pensosi
Fa un po’ più di allegria.
18 dicembre
Si possono confondere due culture
Con la magia di questo film
Spazi e linguaggi diversi
Bizzarre e fantasiose collezioni
Dolci veleni che stregano
L’omino che sapeva troppo.
L’analista emigra
Nella notte veneziana
Che sorpresa!
Essere contro corrente 
In paradiso
È di moda sondare l’inconscio.
19 dicembre
Muore un sogno
Il belpaese affonda
Esce di scena il grande direttore
Una vita da raccontare
A quel ragno velenoso.
Favole che parlano
Fra talento e follia
La sfida ai potenti
È una festa noiosa
sotto forma di gioco.
L’inutile replica del ’68.
20 dicembre 
Dietro la maschera uno spiraglio
Un uomo in fuga
Fino a sfidare gli amici
Scatenati e garbati
In giro per il mondo.
Arrivano gli specialisti
Pronti per il boia
Stuzzicanti e intelligenti
A diecimila metri d’altezza
Ci guardano dal computer
Per diventare campioni
21 dicembre
Incapaci di emozioni
Hanno vinto la timidezza
Sotto la pioggia
Fabbricando sentenze
A forza di pane e porcherie.
Un incontro fatale
Senza numero legale
Tra il cacciatore di alieni
E una pasionaria
Soffocata nel sangue.
22 dicembre
Armi ed amori nel paese d’argilla
Il sogno è finito senza troppo sangue
Dai carretti alla luna
Con lacrima in agguato.
Addio alle ideologie grandi protagonisti
Lasciate sotto l’albero
Cuori di tenebra, e...
consigli per gli acquisti.
23 dicembre
Silenzio per favore
Un angelo vola
In coppia con il grande dilettante
Si volta pagina, il mondo corre
Il fattore tempo condiziona
Lo speculatore.
Che abbuffate il secolo scorso
Nel meraviglioso paese delle feste
Divertimento esclusivo a Babilonia
Dove si consumava
Il momento del terrore.
24 dicembre
Cattivi pensieri in trincea
La trappola dei buoni sentimenti
Ha preceduto la ragione di stato.
La serietà della vita
Allude a una goffa serenità
Si mobilita, scopre la bontà
Prima che sia finita.
Una passeggiata così, così
Aiuta lo spirito povero
E incontaminato
Nei nostri paradisi perduti dello stato.
 

25 dicembre
Illuso illusionismo
Illusorio illusionista
Illusione illune.
26 dicembre
Oggi la poesia
È rimasta nei pensieri
Di ieri.
 

27 dicembre
Sempre più vuoto questo libro
Spacciato per capolavoro
Senza rabbia scivola nel crepuscolo
Contro il cinismo
Per far rinascere
La compagnia dei nostalgici
Orfani dell’ottimismo
E del progresso
Un amplesso in diretta
Una vera opera buffa.
28 dicembre
Il passato tracima senza rimpianti
L’occidente trema
L’eroe è in trappola
Perseguitato dalla madre
Non riesce a stare sul cavallo.
La febbre di fine millennio
Chiama a raccolta lo scrittore
Che, in lotta senza eredi,
Propone una curiosa analogia
Fa camminare la vita
Come se il secolo dei consumi
Non sapesse a quale tribù appartenere
29 dicembre
Tra velleità e nostalgia
L’inquieta sognatrice
Finalmente cattiva, si fa
Fustigatrice delle vanità.
Tra futuro e memoria
Con il mondo nel cuore
Il mostro nascosto
È ossessionato dalla storia
Tra peccati e godimenti
Per le sue sorprendenti fantasie
Un divo sconosciuto
Recita le sue idiosincrasie.
30 dicembre
I disperati intrappolati
Fuori dalla rosa
Con le spalle rivolte all’alfabeto
Sulle onde delle grandi passioni
Meritano dieci e lode.
Gli emergenti
Scelti dalla filosofia alla moda
Con una grande passione
E un’intensa biografia
Siano più audaci, in prima fila
mettano l’ultima utopia.
31 dicembre
Verso l’infinito, quasi sconosciuto
Da solo, divino egoista
Presenta, in cerca di fortuna
Uno spettacolo nel cielo
Per l’anno nuovo
Mascherato da pulcinella
Arriva fuori orario
Naturalmente col cuore di fata
E coi maestri del pensiero
Mentre gli dei indicano
Il destino agli uomini.

LA FINE



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